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Posts Tagged ‘Morgan’

img478In qualche modo si assomigliano: estroversi entrambi, creativi, Morgan e Sgarbi rappresentano una cultura del vivere e dell’apparire che spezza i canoni tradizionali. Se poi ci mettete le provocazioni, magari studiate ad arte, i due diventano eccentrici ed eccelsi. Sgarbi vuol andare a fare il parlamentare europeo sotto l’egida dell’Udc, professando dottrine anticlericali indigeste al partito di Buttiglione; lui che professa l’uso “laico” del preservativo e l’idiosincrasia all’istituto del matrimonio, mentre a Salemi ne succedono delle belle.
Morgan che per tutta la durata di “X Factor” è riuscito a tenere a bada due tigri come la Maionchi e la Ventura, riuscendo a far vincere l’ultimo pupillo che gli era rimasto in scuderia, e poco importa se per trionfare ha dato di voce, di ragioni che potevano essere non sue, ma con lo stile di uno che la musica la sa plasmare a sua immagine e somiglianza.
Vedete che, in qualche modo, i due si somigliano?
Bene, il critico d’arte e il musicista mattatore saranno a Siena per un evento che farà discutere, il 4 maggio, in piazza Duomo. Tema: “InContro tra Arte, Genio e Follia. Conversazione con Vittorio Sgarbi e Morgan. Preludio teatral-musicale di Luigi Maino”. Gli organizzatori avvisano che la serata sarà a metà strada tra una lectio magistralis a due voci e l’incontro tra due mondi culturali talvolta distanti.
La serata è legata alla mostra “Arte, Genio, Follia. Il giorno e la notte dell’artista” che si terrà fino al 25 maggio al Complesso Museale Santa Maria della Scala.
Sgarbi e Morgan, c’è da scommetterci, sarà una serta indimenticabile.

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img469 Che voce quel Matteo. Già all’inizio dell’X Factor, catapultata su Rai Uno, al sorgere delle prime canzoni, è chiaro chi vincerà, almeno il trofeo e il disco: il livornese dalla calda voce e dal piglio sanremese, lui appunto, Matteo Beccucci.
Jury, è chiaro che arriva terzo e quindi i Bastard secondi. Tutto previsto? Beh, sì, almeno per chi si è appassionato a questa edizione di X Factor. E lasciamo perdere la distanza minima dei 16 voti che, appunto, son 16 e fanno numero e fanno vittoria.
Se dovessi votare, però, la trasmissione nel suo insieme, darei uno sette scarso a tutti, meno ai tre concorrenti che han fatto quello che gli han detto loro di fare e lo hanno fatto al meglio. Sarà stata la trasferta sulla rete ammiraglia, ma quel buonismo generale della giuria sembrava davvero fasullo e stanco. Grande Cocciante, melenso e fragile Zero (ma non aveva detto che X Factor, non gli piaceva?). Strano anche Del Noce, che in occasioni del genere si piazza fino alla fine in prima fila con gentil sesso a fianco e ieri è scappato alla seconda o terza esibizione.
Tutti si dichiarano, comunque contenti, anche perché dietro lo spettacolo c’è quello che si chiama business e già qualcuno sente tintinnar di luccicanti dané.
Li ha sentiti il bravo Facchinetti che è stato ingaggiato dalla Vodafone per il lancio del mini pc e che non ha lasciato indifferenti i dirigenti Rai sulla spigliatezza che riesce a tenere sul palco. Vedrete che presto ci sarà qualcosa anche per lui, oltre a X Factor. Mara Maionchi ha dato luce e voce alla sua attività discografica e Morgan e la Ventura ne escono trionfanti. Però c’è quel sette meno che resta, anche se farà fare spallucce a tutti, perché, appunto, serve far apparire il trionfo, finto o vero che sia, per dare voce roboante al business.
Comuqnue, chi li vuol sentire, i tre valorosi finalisti saranno a Trento, in piazza Duomo, il prossimo lunedì 27 aprile e Rai Due piazzerà in palinsesto la sera di giovedì 30 la registrazione dello show.
Dimenticavo: Jury e i Bastard Sons of Dioniso, pare assurgano a nuove icone gay. Piacciono, e tanto.

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img399Daniele Piombi batte Mediaset con uno share del 23,84 per cento contro il 21,55 de La Fattoria. Lo spettacolo batte il trash-reality con l’accoppiata del momento Bonolis-Laurenti e pare che il successo raccolto a Mediaset, i due lo stiano restituendo a mamma Rai.  Potenza di Sanremo! E’ che se poi non ci sono gli ascolti, hanno voglia i pubblicitari delle reti del premierato, cantarsela e suonarsela a Montecarlo, con gli ascolti calano anche le entrate pubblicitarie, e son guai! Qualcuno comincia a pensare di far le valigie e traslocare sul satellite, e non è certamente Retequattro.

Sempre dai quotidiani vengo a sapere che alla Fattoria c’è il fotografo Corona e l’ex hostess Alitalia, Daniela Martana, anche  ex GF, convinta che qualcuno le ha fatto una macumba. Già, perché la Martani s’é fatta un viaggio in Brasile, è spuntata in video e subito un televoto l’ha rispedita in Italia. Tranquilli, ci scommetto che macumba o no, la rivedremo presto in video a trashare su se stessa e gli altri.

Ieri sera, dopo una gustosa cena giapponese in una Milano da lunedì, sorseggiamo sambuca e gli amici piazzano la tele su X Factor. “Meglio una canzone che le incessanti liti sul GF”, mi dice Alessandro. Tutti d’accordo, anche perché sono un fan di Anastacia e vengo informato che ai primi di luglio farà tappa col suo tour ed Elton John, all’Arena di Verona. WOW! Spiace un po’ che i giornali non parlino dei ragazzi n gara. Lasciamo perdere le liti, più o meno serie. tra Morgan e Mara Maionchi, tra l’epigone musicista di tutti i colorati sessi e la discografica diventata più discografica grazie a X Factor. Ma, insomma, si parla delle tante stupidaggini sui nullafacenti GF, almeno uno spazio per questi giovani che cantano e qualcosa di artistico la comunicano. C’è anche una stranezza in X Factor: sono tutti sovrappeso, tolto Juri, c’è fin troppo ciccia ma anche tanta ugola. Buon pèro faccia loro! Bello “Contessa” proposto dal trio Bastard Sons of Dioniso (ma son gay?); bravo Matteo a cantare “Il cielo” di Zero; troppo melensi i Farias ed entusiasmante la Noemi che becca un bel pezzo di Ike & Tina Turner.

Ma a far parlare di X Factor è Fiorello. Oramai, in Televisione, se non ospiti Fiorello o Benigni, le pagine dello spettacolo sui quotidiani non ti filano per nulla. Da vera star l’ex karaochista non si presenta neppure in studio; si collega da Roma e sputa fuori l’acronimo che sentiremo ancora: SkRaiSet. Mentre cerca di far ridere il pubblico a casa, la sua voce è sovrastata dalle risate della Maionchi, ed è gloria anche per lei che viene immediatamente “copiata” da Fiore. Chi meglio di Staffelli poteva sugellare la nuova triade televisiva?

Certo che un po’ di confusione c’é e il buonismo fiorellista non so quanto possa aiutare. A meno di non dividersi finalmente i due detersivi tra Rai, Mediaset e Sky, finora regalati per avere un solo Dash in cambio.

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img373Al suo arrivo sull’arena di X Factor, Morgan si copre il viso con la mano, perplesso e divertito. Ma i tre giurati della gara canora sul 2 non potranno giudicarla; lei, Arisa, ha vinto da aliena l’alienante Sanremo ed è lì come ospite. A sentirla, sembra una bambina adulta che gioca ancora  ad un trionfo da Zecchino d’Oro, ma poi, quelle poche parole che dice sono  di senso compiuto e un tantino intelligenti.   Così, proprio come  novelli  mutanti,  la piazza e il video sono solo per i primi: “resteranno solo loro”.

Vedere Marco Carta al TG1 delle venti e in collegamento da Milano, Arisa, sembra che abbiano portato i bambini a vedere il complesso giocattolo televisivo, tanto che l’imbonitore-giornalista, chiede ai due di intonare  un breve stornello delle loro  canzoncine.  Meno male che non  li hanno scelte come sigle finali!

Peccato che X Factor abbia a vedersela col GF di Canale 5, ovvero meglio guardare dal buco della serrature cosa combinano i ragazzi-attori che sentire nuovi volti musicali, guidati magistralmente da Facchinetti e messi sotto la scure da una discografica, da un cantante e da un volto televisivo. Lo spettacolo è assicurato, meno gli ascolti.

Non sono uno che vota, che televota; non capisco perché devo far ingrassare le già tanto opulente casse delle aziende telefoniche e inoltre non ho alcuna garanzia che il mio voto venga conteggiato e non manipolato. Quindi, anche i più bravi, che si arrangino alle forche caudine dei tre giurati e di quelli del televoto di famiglia ed amici. E di ugole brave e preparate ce ne sono da far impallidire i tanti big che si sono prostrati sul palco dell’Ariston. Del resto, è da X Factor che è uscita, in successo,  una bella voce come  quella  di  Giusi Ferrero.

Spenti i riflettori, intascati i lauti guadagni, la musica prosegue dall’ammiraglia Rai al secondo canale: più briosa, appassionata, incandescente. Onore a Francesco Facchinetti, figlio Pooh, bravo, spigliato, fibrillante come presentatore con ottimo pathos.  Il buon Bonolis si guardi le spalle da altri ottimi , nascenti mattatori televisivi.  E sul banco dei giurati, l’istrione  Morgan, che chissà cosa ingurgita  dalle lattine,  riesce  a far smarrire  un finto, troppo spesso buonismo alle sue due colleghe.

Forse Sanremo dovrebbe partire da X Factor. O X Factor diventare la nuova culla sanremese.

Almeno per le nuove proposte.

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