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Posts Tagged ‘New York’

img486Quando in Italia erano le tre del mattino, la Camera bassa dello Stato di New York, ha approvato con 89 voti favorevoli e 52 contrari la legge che consente alle coppie omosessuali di unirsi in matrimonio. La legge, voluta dal governatore David Paterson, ora dovrà superare lo scoglio insidioso del Senato. Se anche lì avrà la maggioranza, lo Stato di New York diventerà il sesto negli Stati Uniti a consentire il matrimonio tra persone dello stesso sesso, dopo che una settimana fa la legge era passata nel Maine. Così, a tutt’oggi, negli States, gli Stati che consentono il matrimonio gay, oltre al Maine, sono il Connecticut, il Massachusetts, il Vermont e Iowa.
Per la verità, potrebbero essere anche sette , perchè proprio la scorsa settimana il New Hampshire ha approvato una legge matrimoniale per le coppie omosessuali, ma dovrà essere firmata dal governatore.
Resta aperta la questione californiana, dopo il referendum del novembre scorso e le dichiarazioni che suscitarono molte polemiche di Carrie Prejean, Miss California, che rischiò di perdere l’ambito premio per le sue dichiarazioni contrarie al matrimonio tra persone omosessuali.

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img472Bisogna vederli per rendersi conto che sono bravi e anche grandi professionisti, nonostante, da uomini, indossino il tutù e tra una entrée e un plié porté ballano sulle punte con scarpette rosa che vanno oltre in numero 42. Loro sono Les Ballets Trockadero de Montecarlo, immortalati persino da Richard Avedon, nati alla fine degli anni ’60 a New York (ma il successo vero arriva nel 1974), hanno finora girato il mondo in ogni latitudine riscuotendo un successo senza pari.
Nella compagnia anche due italiani, Raffaele Morra e Davide Marongiu, il primo entrato nel maggio 2001 e l’altro nello stesso mese del 2005.
Nei loro spettacoli i Trocks prendono in giro, con graffiante ironia, i loro più seriosi colleghi e colleghe della nobile danmza sulle punte, sì da perdere le piume del cigno mentre eseguono il celebre balletto di Tchaikovsky o magistralmente spettacolarizzano un repertorio che va da Raymonda’s Wedding a Giselle a Le grand pas de quatre su coreografia di Jules Pierrot.
L’ultima loro tournée italiana risale a marzo del 2007 a Roma, Milano e Prato.
All’impegno artistico abbinano l’impegno sociale con la partecipazione al DRA (Dancers Responding to Aids), al Life Ball a Vienna, allo Stoneywall Gala londinese; non per nulla nascono proprio mentre emerge il movimento dei diritti omosessuali voluti dal celebratissimo Milk.
Per chi ne ha la possibilità, Les Ballets Trockadero sono a Parigi, al Teatro Chatelet, per cinque imperdibili spettacoli e per festeggiare il 35° anniversario della Fondazione del Balletto.

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L’organizzazione si chiama Glaad (Gay & Lesbian alliance against defamation), e in America è conosciuta e apprezzata per l’annuale “GLAAD Media Awards”, premi che vengono assegnati ai media, ai singoli, alle star che si battono contro l’omofobia e rendono migliore la vita di gay e lesbiche. Scopo di GLAAD è infatti quello di promuovere e garantire una concorrenza leale, leale e inclusiva di rapprsentanza delle persone e degli eventi nei mezzi di comunicazione come mezzi per eliminare l’omofobia e la discriminazione basata sul genere e orientamento sessuale.
Lo scorso anno, il GLAAD Media Awards fu seguito da 84 milioni di persone e quest’anno ha bissato il successo alla prima serata tenuta a New York City, sabato 28 marzo. Gli altri due appuntamenti saranno, il 18 aprile a Los Angeles e il 9 maggio a San Francisco.
tyraA New York i primi premi sono stati assegnati nel ventennale dei GLAAD Media Awards, a quanti si sono distinti, lo scorso anno, sui temi di difesa e lotta omosessuali e contro ogni omofobia.
IL GLAAD Media Awards non ha eguali nel mondo per il numero di corporate sponsor che mostrano fattivamente il loro sostegno alle tre serate (più di 100 marchi, dalla vodka, alle auto, alle major cinematografiche, assicurazioni, etc); si avvale di 150 punti vendita di gadget e biglietti e di 5 mila tra artisti e ospiti vip presenti alle tre serate. Fanno da cornice allo spettacolo, cocktails, party e aste di beneficenza.
A gennaio GLAAD aveva annunciato 125 candidature in 26 categorie di lingua inglese e 60 di lingua spagnola in 15 categorie. L’elenco completo!.

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